30 giu 2013

Lanciato AnteePatee, l'asocial network del magnate portoricano Jean Mesow.

“È assodato: alle persone non piace stare in compagnia”. Con queste parole Dabliu W. Heff, a.d. della società proprietaria dell'asset (AnteePatee Unlimited), ha esordito durante la presentazione del nuovo e discusso asocial network.
“...ma nemmeno stare da sole con la compagnia virtuale degli altri. Le persone si mostrano affetto per risultare socialmente accettabili. Noi della AnteePatee Unlimited vogliamo ribaltare questa visione. Cerchiamo il vero io delle persone, e per questo abbiamo riunito il nostro concetto di futuro del web in un unico, accattivante claim: Detestiamoci”.

Il lungo lavoro portato avanti dai programmatori, del quale abbiamo potuto vedere un'anteprima, è sicuramente di pregevole fattura: avrà senza dubbio aiutato la scelta dell'azienda di mantenere fede alle promesse fin da principio, costringendo i coder a lavorare separati, in box minuscoli, con una macchinetta del caffé costantemente mezza scarica e di conseguenza impossibilitata a servire tutti.
Era importante che arrivassero ad odiarsi. Non puoi creare un asocial network se mentre ne scrivi il codice l'ambiente è sereno e colloquiale”.

Ma cosa rende questo nuovo prodotto dell'era 2.0 qualcosa di davvero unico? Anzitutto, a differenza del blasonato Facebook, qui non si stringono amicizie. Il sito propone all'utente una serie di “persone che potresti trovare insopportabili” e che, una volta aggiunte, compariranno sulla homepage con due tipi di notizie che li riguardano: cattive, e si avrà la possibilità di cliccare sul pulsante “mi piace”, e buone, dove invece il pulsante a disposizione sarà “ti schifo”.
Sarà possibile entrare nel profilo degli altri e vandalizzarlo, disegnando scritte e insozzando virtualmente in giro. Mensilmente, una classifica dei più odiati sarà disponibile per la visione a tutti gli utenti del network. 
Nessuna chat né possibilità di commenti ai post degli altri: visti come un'interazione sociale, nelle parole di Dabliu W. Heff porterebbero con sé il rischio che “le persone possano simpatizzare tra loro. È una normale reazione nelle prime fasi di uno scambio comunicazionale, il punto è che, prima o poi, queste due persone arriverebbero comunque a detestarsi. Noi lo sappiamo, le ricerche ci confortano: quindi perché non saltare questa fase ed arrivare subito al dunque? Odiamoci responsabilmente”

La settimana prossima AnteePatee apre ufficialmente i battenti. Litigiosi e arroganti di tutto il mondo, preparatevi: è la vostra grande occasione. E per questa ragione, vi odio. 



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