Whiskyonsin, Nuova Nuovazelanda.
Peter Amburgo non è il tipo che dà
nell'occhio: pettinatura ordinaria, occhiali, fisico minuto, secondo.
Ma Peter ha anche un segreto. L'anno scorso, di questi tempi, si
accingeva a preparare il suo solito sandwich (prosciutto, sottiletta, cetriolini sott'olio fritti e un grano di pepe), ma, intontito da
una notte quasi insonne, non si accorgeva di aver pescato dal pacco
di sottilette sbagliato, prendendone una dimenticata lì anni prima
dal precedente inquilino della casa.
“Inizialmente non ho capito cosa
stava accadendo. Mi sentivo solo strano. Dopo diversi giorni ho
scoperto di puzzare anche subito dopo essermi lavato, ed avevo
sviluppato una fobia per la grattugia” dice Amburgo.
Per capire cosa gli fosse successo
abbiamo interpellato la scienza. Il dottor Proctor Menegulli, docente
di Cose presso l'Università di Retequattro, ha avuto la possibilità
di analizzare i resti di quella sottiletta: “la lunga permanenza in
un frigorifero non solo ha fatto sviluppare una serie di batteri ed
altri microorganismi nella sottiletta, ma ha anche reso la stessa
radioattiva a causa del decadimento molecolare del caglio”, la
spiegazione che ci ha fornito, “mangiando quel sandwich, il signor
Amburgo ha in pratica acquisito la forza e la velocità di una
sottiletta adulta”.
Col tempo, Peter si è accorto di
possedere delle incredibili abilità: fondere a piacimento, chiudere
i buchi del formaggio svizzero col pensiero, trasformare gli oggetti
in stracchino; ha così deciso di mettere queste sue doti al servizio
della collettività, ed ogni notte combatte il crimine sotto le
mentite spoglie di Amburger Cheesey.
Da una grande stagionatura, derivano
grandi responsabilità.