6 giu 2013

Divieto di sciacquone

Passa la proposta di legge dell'On. Fulgo Apostata: dal primo Luglio al via il controverso divieto.

L'iter della legge è stato piuttosto complesso, ma alla fine l'ha spuntata l'Onorevole Apostata, che trascinando tutto il suo gruppo Parlamentare in una lunga battaglia, è riuscito nell'impresa di abolire gli sciacquoni.
“Gli Italiani, com'è noto”, afferma l'Onorevole in un'intervista concessa a noi in esclusiva, “fanno un grande uso del water, e quindi dello sciacquone. Ma l'acqua è un bene che va risparmiato, soprattutto in vista dei mesi di punta estivi, quando la calura ci farà rimpiangere le abbondanti piogge”.
Dunque, dal primo luglio, niente catenelle in tutto lo stivale. La norma si estende anche alle bacinelle, al comma in cui recita “è fatto altresì divieto di riversare qualsivoglia quantità di acqua nel water per tramite di qualunque recipiente adattabile allo scopo”. La pena prevista per chi contravviene alle disposizioni è un'ammenda da 4.560 a 187.500 € e la reclusione da sette a ventidue anni.
Alla domanda “come dovranno comportarsi gli italiani?”, il noto politico ha sorriso senza scomporsi: “come faccio io da anni a casa mia: tanto deodorante per ambienti”.
Non mancano però le proteste: già stamattina un folto gruppo di cittadini si è riunito per protestare in modo originale contro la proposta di legge poi approvata, e mentre sventolavano scritte come “Non vogliamo gli stronzi” e “Apostata vai a cagare”, alcuni manifestanti hanno simbolicamente defecato sul marciapiede antistante l'abitazione dell'Onorevole.
Dall'opposizione giungono anche i dubbi dell'On. Miro Longevarzi, il quale fa notare come uno dei più grossi produttori di deodoranti per ambienti sia la Ecoillogica, di proprietà proprio del fratello di Apostata. Solo una casualità?

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